Cartoline da Stromboli

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L’ALFABETO delle cose da vedere, da fare, da scoprire o assaggiare a Stromboli:

A Aromi finocchietto selvatico che non graffia e non aggredisce quando lo mangi. Gli isolani lo addomesticano prima di condire le pietanze?

B Bougainvillee. 7 sfumature di rosso.

C Catturare ogni attimo bello e portarlo con te.

D Dature e belle di notte il profumo ti avvolge, complice la brezza serale.

E Estasiarsi o estraniarsi qui… succede a tutti.

F Ficogrande La spiaggia nera, col sole luccica di strass e vivi tutto senza stress.

G Gustare le specialità del luogo preparate con amore e creatività.

H Hotel o pensione? Hai solo l’imbarazzo della scelta.

I Iddu. The best, u megghiu, il migliore.

L Liquore Malvasia. Qualche bottiglia, in valigia, e bevi l’isola a sorsi.

M Magmatrek. Dove vai se la guida per salire, molto in alto, non ce l’hai?

N Navigare in barca con i pescatori e scoprire storia e leggende isolane.

O Osservatorio. A cena col vulcano. Pizza? Pasta? Pesce? Guardando le eruzioni, avranno un sapore che non dimenticherai.

P Piscità Le case a cubo ingentilite da persiane celeste Creta e le calette.

P Punta Lena, un poster arabo con le case bianche attorniate da palme.

Q Quadri di Stromboli. Gli spettacoli di albe, tramonti, magma, sono gentilmente offerti dalla natura e rispetteranno gli orari previsti da leggi Universali.

R Ritrovare il tempo e/o magari anche il tuo sé perduto?

S Scari. La spiaggia, il porto, arrivare, e la percezione che non vuoi più ripartire.

T Tuffarsi e nuotare nel blu cobalto o nel blu oltremare.

U Ubriacarsi di Emozioni. Sull’isola è lecito e ben tollerato anche dalle forze dell’ordine.

V San Vincenzo la chiesa con i vetri coloratissimi a mosaico.

V Vagabondare seguendo i viottoli, gomitoli grigi che si srotolano verso il litorale.

Z Zigzagare nel buio per seguire le luci delle torce dei turisti previdenti.

Un tenero abbraccio

Annabella Di Vita

Scopri l’ultimo romanzo di Annabella Di Vita, scritto e dedicato a Stromboli…


Tutte le strade arrivano su in paese o scendono verso il mare, ma dire che a Stromboli non si perde nessuno non è esatto, anche qui ti perdi se sei disposto a farlo. La cosa meravigliosa è che quest’isola riesce, in un modo o in un altro, a farti ritrovare. Così Sara, la protagonista di questa storia, 48 anni, un figlio adolescente, un marito forse troppo distratto, sbarca qui per scrivere articoli e per cercare se stessa. L’incontro con Claudio, affascinante vulcanologo, sarà l’occasione giusta? Amalgamato alle emozioni, vere protagoniste del libro, il paesaggio profumato e aspro diventa simbolismo.